Il progetto CIAK. L’arte del Cinema per l’inclusione vuole promuovere una didattica dell’audio visivo, coinvolgendo i partecipanti attraverso l’esperienza pratica e l’interazione, sviluppandone la curiosità e la capacità di leggere e narrare il proprio mondo.
CIAK è un percorso (gratuito!) alla scoperta del cinema che ne “insegna le regole” prima di suggerire l’importanza di “tradurre il mondo” catturandone frammenti (che sono le unità di tempo e luogo di ogni singola inquadratura), unendoli assieme (attraverso il montaggio), partendo da una solida struttura drammaturgica (la sceneggiatura), facendo della teoria esperienza pratica. Sino ad arrivare a conoscere talmente bene le “regole” da poterle “infrangere”.
Ragazze e ragazzi impareranno a riconoscere ed amare, in una naturale e imprescindibile inclinazione alla materia, la disciplina a loro più congeniale. Così si scopriranno registi, sceneggiatori, direttori della fotografia o fonici, segretari di edizione, ecc.
Il cinema sarà sperimentato come veicolo di inclusione e coesione sociale, spinta all’auto realizzazione in contrasto alla povertà educativa e alle diseguaglianze di genere.
Quando: maggio-settembre 2021
Durata: 90 ore
Dove: EXMA Exhibiting and Moving Arts. Via San Lucifero 71, Cagliari
A chi è destinato: ragazze e ragazzi dai 14 ai 18 anni
Il gruppo sarà composto da massimo 20 studenti con una specifica attenzione a favorire l’inclusione attiva di persone diversamente abili e alla parità di genere.
Le attività:
1. Avvio del corso
Il mondo dell’audio visivo, l’arte del cinema, sono l’armonizzazione di varie discipline, la convivenza di diverse materie. Ecco perché il cinema è definito come “settima arte”. Ogni materia e disciplina sarà suggerita agli alunni nell’alternanza di teoria e pratica.
2. Sceneggiatura
Alla base della realizzazione di qualsiasi opera cinematografica vi è la sceneggiatura. I partecipanti arriveranno alla creazione di una storia seguendo un metodo per fasi che condurrà alla scrittura della “sceneggiatura”, il “copione” nel cinema.
3. L’abc della regia
Sarà introdotto l’aspetto tecnico del linguaggio cinematografico, della “grammatica del cinema”: teoria delle inquadrature; scala dei campi e dei piani; concetto di campo/controcampo; la macchina da presa, i movimenti (le panoramiche, le carrellate ecc.); raccordi di sguardi; location. Attraverso brevi cenni di storia del cinema, accompagnati dalla visione di stralci di film, si arriverà a trattare l’aspetto pratico del “racconto per immagini”.
4. Elementi di fotografia e fonica
La luce è un elemento fondamentale nel cinema. Come si usano le luci? Cosa significano termini come “taglio”, ”diffusa”, “controluce”, “sottodominante” o “radente”? I partecipanti sperimenteranno l’utilizzo della luce ai fini drammatici, sia con esempi pratici, che filmici. Al pari della luce, anche il sonoro riveste una fondamentale importanza nel cinema. I ragazzi sperimenteranno il mestiere del fonico di presa diretta. Capiranno come si registra correttamente l’audio nel cinema, con brevi cenni tecnici di fonica.
5. Recitazione cinematografica e concetto di cast
Organizzata la Troupe, una sceneggiatura ha bisogno degli attori, ovvero coloro che compongono il Cast Artistico. Attraverso esercizi di improvvisazione e di recitazione, si spiegherà la differenza che incorre tra cinema e teatro, in ambito di recitazione. Come si fa un Cast cinematografico? Gli allievi del laboratorio impareranno a dirigere un cast. Saranno loro stessi, con l’aiuto del docente, a fare il cast per il loro cortometraggio che realizzeranno a fine corso.
6. La troupe
Tra i partecipanti al corso individueremo tutte le figure che andranno a comporre la troupe. Capiremo che per funzionare, il Cinema ha bisogno di una specifica “gerarchia” e di un’ottima organizzazione delle figure professionali che la compongono. Esempio: chi è il regista, chi l’aiuto regista, chi è la segretaria/o di edizione, chi il DOP, ovvero il direttore della fotografia, chi il fonico, chi il macchinista ecc. Sarà creata una troupe per girare il corto finale.
7. Motore, partito, azione
Forti di un piano di lavorazione dettagliato e di uno Storyboard convincente, sotto il tutoraggio dei docenti e dell’ispettore di produzione (individuato nell’assegnazione dei ruoli all’interno della troupe), i partecipanti gireranno un vero e proprio cortometraggio.
8. Post produzione e montaggio
Dopo le riprese si passerà alla fase di post produzione. Insieme al docente i partecipanti realizzeranno il montaggio del girato, per arrivare alla proiezione del cortometraggio.
Progetto finanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, realizzato dall’Associazione Culturale Imago Mundi Onlus.